"As with Russolo, whose early cumbersome contraptions
filtered the sounds of "nature" into unearthly, contrived, mechanical
sound, Obsil is preoccupied with the relationship between artifice and
the sounds of Heart"
THE WIRE (UK)
"I don't know how to describe this but it's jaunty,
warm, abstract, disorientating, aquatic, moving, dreamy incidental
music.[...] Thouroughly engaging future music. Wowzers!!"
NORMANRECORDS (UK)
In
questo genere di elettronica, non è frequente imbattersi in artisti
capaci di regalare calore. Pur essendo all'esordio, il giovane Obsil
dimostra già di saper comporre musica emozionale, deliziosamente
appartato nel suo mondo fatto di sogni, capace di lasciar il segno
nella mente del più casuale degli ascoltatori.
ONDAROCK (I)
"L'elettronica si ammanta di un velo di impalpabile
bruma e genera una musica che è ricca di riferimenti alla tradizione
classica, fra melodie perfettamente curate e inserti di pianoforte
dalla cristallina fragilità"
BLOW UP (I)
"Obsil sigla un debutto di già limpida personalità"
RUMORE (I)
"クランチノイズ~虫の鳴
き声のようなビープ音~ビット音などのトリッキーに飛び交う擦れた微細な音と、ドラムサンプル~プログラミングビート、美しいピア
ノ~エレクトロニクスなどによるウォーミーなサウンドをミックスした、アブストラクトなエレクトロニカ+エクスペリメンタル・"
LINUS RECORDS (J)
"Obsil (Giulio Aldinucci) ha solo venticinque anni, ma sorprende la
maturità con cui modella le proprie composizioni, a cavallo fra musica
contemporanea ed elettronica. I brani qui contenuti sono scevri da
quelle ripetizioni e ovvietà in cui il genere è solito incappare"
MUCCHIO (I)
"Nel concreto si tratta di un campionario sonoro
in cui si mescolano rumori di fondo, melodie, frammenti armonici e
pulsazioni ritmiche eteree. Il tutto gestito con un’evidente padronanza
della composizione strumentale, ancor prima che sonora"
NERO MAGAZINE (I)
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